Bocca secca: cause e rimedi alla xerostomia


Xerostomia, secchezza delle fauci, bocca secca, sono tutte espressioni usate per descrivere la stessa condizione, causata dalla carenza di saliva. Niente di cui spaventarsi, avere la bocca secca è un fenomeno abbastanza normale, determinato nella maggior parte dei casi da una transitoria disidratazione. Eppure questa condizione, se ripetuta nel tempo, può portare a complicazioni e fastidi. Conoscerne le cause e prevenirne l’insorgenza è quindi importante per la nostra salute orale e non solo.

La saliva: cos’è e che funzione svolge

La saliva è un liquido secreto dalle ghiandole salivari situate nella cavità orale ed è fondamentale per l’equilibrio chimico-fisico della bocca. Inoltre, interviene in altre attività, come quella digestiva, respiratoria e fonatoria, svolgendo un’importante funzione:

  • Digestiva: inumidisce il cibo e lo lubrifica, rendendolo più digeribile anche grazie alle sue proprietà chimiche e agli enzimi che contiene.
  • Solvente: aiuta a mantenere equilibrato il ph della bocca diluendo gli elementi introdotti. Generalmente la saliva presenta un pH neutro (che oscilla tra 6,5 e 7,5 circa), che viene ad acidificarsi in conseguenza di una carente igiene orale, o con l’introduzione di cibi o bevande a basso pH.
  • Antibatterica: ricca di ioni e anticorpi, la saliva si oppone alla presenza e alla crescita dei batteri che vengono introdotti all’interno della cavità orale, sia con il cibo che con la respirazione. La saliva può quindi fungere da disinfettante naturale.

Le conseguenze della xerostomia o bocca secca

Come abbiamo detto la secchezza delle fauci è causata da una carenza di saliva nel cavo orale. Mediamente se ne dovrebbe produrre un 1L al giorno, ma quando questo non si verifica, si possono riscontrare problemi legati:

  • alla deglutizione e alla digestione del cibo;
  • all’alterazione del sapore degli alimenti;
  • alla corretta fonazione, ossia difficoltà nel parlare;
  • a un maggior rischio di contrarre carie dentale o gengiviti, ma anche infezioni fungine
  • mal di gola e infiammazioni respiratorie, spesso causate dalla xerostomia notturna.
  • all’alitosi e bocca amara (ma anche labbra screpolate o l’incessante senso di sete)

Le cause della bocca secca

A provocare una diminuzione della salivazione possono incorrere diverse cause, legate sia alle abitudini di vita sia a possibili disturbi.

  • Dieta: in generale la xerostomia è legata a una generale disidratazione fisica, che può essere dovuta a una dieta troppo povera di liquidi o troppo ricca di alimenti salati. Anche l’assunzione di alcolici può causare disidratazione e quindi provocare secchezza delle fauci.
  • Ansia e stress: stati di nervosismo, cattivo umore, stress, ansia e depressione, possono influire negativamente sulla produzione di saliva.
  • Farmaci: la secchezza delle fauci può essere causata anche dall’assunzione di determinati medicinali. Le tipologie sono diverse e includono i farmaci per il trattamento della depressione, dell’ansia, dell’obesità, del cancro (chemioterapia), del morbo di Parkinson, ma anche antistaminici, decongestionanti, diuretici, antidiarroici e miorilassanti.
  • Fumo e altre sostanze: a provocare secchezza della bocca è anche l’abitudine al fumo o al consumo di sostanze come il caffè, ma anche a sostanze stupefacenti come marijuana, cocaina, efedrina e amfetamine.
  • Disturbi e malattie: tra le malattie legate alla xerostomia, possono essere citate: la sindrome di Sjögren, il diabete, le sindromi parkinsoniane, la fibrosi cistica, gli orecchioni e l’ipertiroidismo. Inoltre è spesso presente in chi inspira con la bocca anziché con il naso a causa di deviazioni del setto o riniti allergiche.

Diagnosi e rimedi: come si cura la bocca secca e amara

Nei casi più gravi e cronici di xerostomia è importante rivolgersi al proprio dentista di fiducia. Un’analisi della condizione clinica, dei sintomi e l’ispezione del cavo orale unita ad altri controlli e test, porteranno a comprendere la natura e le cause del problema. Una volta individuata l’origine, il dentista potrà ordinare un trattamento specifico, con la correzione di abitudini errate (igiene orale, dieta, fumo)  o l’assunzione di medicinali adatti, collutori specifici, lubrificanti spray o altri mezzi per aumentare la secrezione. Nei casi più difficile infatti si può ricorrere all’aiuto farmacologico, con prodotti in grado di aumentare il flusso salivare.