Che quella delle delle nozze sia una giornata dedicata al sorriso è innegabile, per questo sono sempre di più i novelli sposi che per il gran giorno si affidano a trattamenti di sbiancamento dentale. Se anche voi siete interessati a questo argomento allora non perdetevi i nostri consigli!
Perché sbiancarsi i denti?
Avere un sorriso smagliante, bianco e sano, è un desiderio comune, specie nel giorno delle nozze quando tutto deve essere perfetto. Eppure un’igiene orale accurata e visite periodiche dal dentista spesso non sono sufficienti, poiché il colore dei nostri denti dipende da molti fattori, come l’età, il corredo genetico ma anche le abitudini di vita (fumo, consumo regolare di caffè o té).
Oggi, grazie allo sbiancamento dentale, è possibile migliorare il proprio sorriso riportandolo alla brillantezza originaria.
Sbiancamento fai da te o professionale?
Lo sbiancamento dentale professionale consiste in un trattamento specifico con sostanze capaci di arrivare in profondità nella struttura del dente, ridonando allo smalto la sua lucentezza perduta. È un trattamento indolore, che se eseguito bene non danneggia né la struttura dentaria, né i tessuti molli circostanti.
Esistono in commercio diverse soluzioni fai da te, eppure lo sbiancamento
professionale risulta più sicuro ed efficace, perché può essere effettuato con concentrazioni maggiori di principio attivo e sotto la tutela del dentista, con tecniche atte ad evitare irritazioni e danni ai tessuti.
Come funziona lo sbiancamento dentale alla poltrona?
Esistono diversi tipi di trattamento, anche a seconda dei casi specifici. Molto dipende dal tipo di dentatura di ognuno e dalla salivazione. Per alcuni è sufficiente una sola seduta, mentre per altri possono essere previste più sedute. L’ideale è sempre trovare la soluzione guidati da un professionista che saprà consigliarvi sulla tecnica più opportuna.
Bleaching: lo sbiancamento per processo chimico
La tecnica più diffusa si basa comunque su un processo di ossidazione attivata dal perossido di idrogeno o di carbammide. Questa procedura sfrutta l’azione di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione che possono essere o meno potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l’azione in profondità.
Il perossido di idrogeno viene applicato direttamente sulla superficie dentale e necessita di 2-4 applicazioni da 15 minuti ciascuna che possono essere effettuate in una o più sedute.
Il perossido di carbammide, invece, viene posto in contatto con i denti mediante l’ausilio di apposite mascherine personalizzate che devono essere lasciate in posa per 30 minuti.
Lo sbiancamento dentale con il laser
In molti casi il bleaching è sommato all’azione di laser o particolari luci led. L’azione degli agenti sbiancanti può essere potenziata attraverso l’uso di sorgenti luminose: come una lampada a led o laser che permette al perossido di idrogeno di reagire chimicamente in profondità, eliminando le macchie presenti sui denti e donando allo smalto il suo colore naturale.
Quanto dura lo sbiancamento dentale?
Il risultato ottenuto con lo lo sbiancamento è soggettivo e dipende da molti fattori. È bene sapere che con il passare del tempo però l’effetto si riduce. Per chi volesse conservare candore e brillantezza è bene quindi sottoporsi a un richiamo periodico in accordo con il vostro dentista.
Futuri sposi o no, ricordiamo a tutti che lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico e che non può prescindere da una corretta igiene orale e da sedute di detartrasi periodiche. Inoltre, lo sbiancamento non può fare miracoli, sottoporsi a questi trattamenti, infatti, significa riportare il colore della dentatura al tono originario che ognuno di noi possiede geneticamente.